GlamO'drama #3



Dico vaffanculo. Urlo vaffanculo e mi ritrovate a casa nel bagno e mi lavo le mani quasi fino a strapparle. E ancora questa è la mia vita ed io non so come viverla e mentre continuo a non saperlo non la vivo e ancora vaffanculo.
Bimba, gli anni passano.
Perché non ho ricordi? Gli eventi sono scivolati su di me senza attecchire. Da una solitudine all’altra pensavo di sopravvivere e non ho mai capito che la vita era altro. Qualcuno ha succhiato via la mia cognizione delle cose, potrei scopare o guardare un film o comprare cravatte non sentirei la differenza, sospesa in questo stato ovattato di incoscienza in cui il bicchiere non è mezzo pieno ne mezzo vuoto, i suppose.


Devo fermarmi e riprendere fiato.
Il mio ultimo fidanzato ha boicottato la mia vita ed ora si diletta nel letto fresco di una minorenne. Il problema degli uomini sentimentali è che non provano sentimenti reali, ma s' impegnano ad identificare chiunque possa incarnare la loro idea dell’amore nell’amore stesso. Questi innamorati dell’amore hanno donne senza volto, e dimenticano, ricominciano, soffrono, e ricominciano ancora, ed io provo tanta pena e rabbia e rassegnazione e vorrei che dopo di me morissero per l’affronto di ricominciare.
Di sopravvivermi ogni volta.
Mi ha lasciato per cattiva condotta.
Perché io sono romantica soltanto nella perdita.

C’è sempre un punto – dico – dove tutti si fermano ed anche tu ti fermerai. E vorrei che violentassi quel punto con ferocia e mi costringessi a parlare, come un orgasmo doloroso, senza cancelli, e filtri, e limiti, e labirinti. Vorrei metterti in mano il mio cervello e chiederti aiuto. Ma tu non esisti se non quando mi penetri attraverso il cazzo di qualcuno. Ed io che ti chiedo la mutilazione dei miei vent’anni sporchi rimango inascoltata in una pose patetiche mentre gli occhi guardano oltre. Vorrei che mi diceste questo è amore, questo non è amore, questa è dignità, questo è orgoglio, questa è mancanza, questo è perdono. Sono cresciuta ignorando qualsiasi termine di paragone, io non so niente, questo è il mio candore. E conosco soltanto la noia e me stessa da cui qualche stronzo saltuariamente mi distoglie.

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